Psicopedagogista

Arriva un fratellino! Arriva una sorellina!

Come aiutare il bambino a prepararsi alla nuova nascita
Come preparare tuo figlio, tua figlia all'arrivo di un fratellino o sorellina? Coinvolgilo nei preparativi, rassicurarlo sul tuo amore incondizionato, ma soprattutto permettergli di esprimere le emozioni ambivalenti riguardo al nuovo arrivo e... metti in conto qualche fatica!

Indice

Se diventare genitore è una delle esperienze più travolgenti e sconvolgenti della vita, la decisione di avere un secondo figlio è una scelta che può cambiare radicalmente, e in modo talvolta inaspettato, gli equilibri familiari. Alla complessità di riprendere notti insonni, allattamento, pianti e pannolini, si aggiunge la necessità di aiutare il fratello o la sorella maggiore a fare spazio al nuovo arrivato o alla nuova arrivata. Vediamo alcune attenzioni utili per aiutare il bambino a prepararsi alla nuova nascita.

Come dare la comunicazione

I bambini piccoli non hanno ancora sviluppato il senso del tempo, quindi è meglio non anticipare troppo la comunicazione e collegarla alle dimensioni della pancia, invece che al passare dei mesi, che potrebbero non comprendere. Si può mettere l’accento sul fatto che nella pancia sta crescendo un fratellino o una sorellina, incoraggiando poi l’interazione con la pancia che cresce, invitando il bambino a toccarla e a parlarci.

È importante che i genitori si assumano la responsabilità della scelta, che rimane loro anche quando il primogenito esprime il desiderio di avere un fratellino o una sorellina.

Quando il bambino dice di volere un fratellino o una sorellina, spesso lo immagina come un giocattolo o un potenziale compagno di giochi, senza comprendere la necessità di condividere le attenzioni dei genitori con qualcun altro. È quindi opportuno che i genitori chiariscano che è stato il loro desiderio a portare alla nascita del nuovo bambino, evitando così che il maggiore si senta responsabile per il neonato.

Essere consapevoli dei sentimenti ambivalenti che la nascita potrebbe suscitare e della possibile gelosia, suggerisce di evitare di presentare l’arrivo del fratellino o della sorellina come un regalo per il bambino già presente. Potrebbe non essere un dono del tutto gradito e, purtroppo, non è possibile restituirlo!

Come aiutare il bambino a prepararsi alla nuova nascita

Tra le azioni fondamentali che i genitori possono intraprendere per preparare il bambino o la bambina, spicca la rassicurazione sull’amore incondizionato che nutrono per lui o lei. È cruciale far comprendere al bambino che il desiderio di un altro figlio non nasce da insoddisfazione nei suoi confronti e che non si ha alcuna intenzione di sostituirlo con un altro bambino.

Durante la gravidanza, si può cogliere l’occasione per narrare al primogenito il periodo della sua attesa, la sua nascita e di quando era più piccolo. Mostrando le foto dei genitori in attesa, della mamma col pancione e dei suoi primi anni di vita, si può condividere con lui/lei questi momenti speciali.

Il figlio o la figlia maggiore potrebbero sentirsi trascurati, quindi è fondamentale includerlo/a il più possibile, ad esempio, coinvolgendolo/a nei preparativi del corredino, dei giochi o della cameretta. Da valutare con attenzione la possibilità di farlo/a assistere alle ecografie, un momento principalmente riservato ai genitori, che potrebbe metterlo/a a disagio, specialmente se emergessero problemi nello sviluppo del feto. Se lo desidera, si potranno invece guardare insieme le foto delle ecografie, comprese le sue.

Come i genitori, anche il primogenito sarà in parte contento e curioso, in parte preoccupato per il cambiamento a cui si andrà incontro: lo si può aiutare offrendogli tempo e spazio per dire quello che pensa della futura nascita ed esprimere le sue emozioni ambivalenti.

I giorni della nascita

È importante che il bambino comprenda che la mamma passerà alcuni giorni in ospedale, dove sarà accudita da medici esperti che aiuteranno a far nascere il suo fratellino o sorellina. Assicuratelo che anche lui starà bene a casa con il papà, i nonni o gli zii, e che potrà andare a trovarla.

Un modo per rendere più sereni i giorni di ricovero in ospedale è preparare in anticipo dei bigliettini che possa leggere durante l’assenza della mamma, così da sentirla vicina nonostante la distanza fisica.

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